I Sassoni hanno una lunga storia in Transilvania e hanno lasciato un’impronta sostanziale nella regione. Si sono stabiliti in Transilvania nel XII secolo da aree riconducibili alla Germania, alla Francia e al Belgio, i Sassoni si guadagnarono la reputazione di abili artigiani e agricoltori, conservando le proprie tradizioni, così come la stessa lingua sassone tutt’ora ancora in uso con inflessioni che variano da un villaggio all’altro.
Un’idea comune riunisce tutte le storie delle persone che abbiamo incontrato e intervistato: i sassoni avevano un senso di comunità molto forte ed erano rigorosamente organizzati in gruppi autosufficienti chiamati “quartieri”. I quartieri avevano regole ferree che si applicavano a tutti i membri della comunità. Ad esempio, se qualcuno in un quartiere aveva bisogno di riparare il tetto, tutti gli uomini di quel quartiere, nessuno escluso, si radunavano per riparare il tetto, senza chiedere nulla in cambio, ma sapendo che quando un altro di loro avesse avuto bisogno di aiuto, gli altri sarebbero accorsi subito.
Nel secolo scorso la maggior parte della popolazione sassone ha lasciato la Transilvania. Ci siamo chiesti cosa è rimasto della tradizione, dei suoni artigianali, del di quel senso di “comunità”. Abbiamo cercato di dare una risposta attraverso la creazione di due sculture sonore che ha visto la collaborazione attiva nella costruzione di artigiani sassoni e rumeni, ognuno impeganto a realizzare quella che è stata l’esperienza materiale da noi vissuta. Da questi due lavori ho installato dei diffusori acustici da cui veniva riprodotta tutta l’esperienza etnografica vissuta durante il mese di ricerca: storie, paesaggi sonori, tradizioni e canti.
Le sculture sonore, Preludio per Organo e Trittico, riflettono i paesaggi e le comunità antropiche sassoni e sono state esposte con l’obiettivo di riflettere e manifestare l’attuale paesaggio sonoro sassone, per renderlo pubblico, sperimentale e consapevole. Il pubblico è stato invitato a sperimentare la nostra stessa esperienza fatta di artigianato, luoghi, persone, comunità, tradizioni e patrimoni immateriali.